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pettirosso
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Inserito il - 20 marzo 2012 : 19:29:12
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Gesù nacque la notte del 25 dicembre Lo dicono gli storici e l'archeologia di Michele Loconsole
Molti si interrogano se Gesù sia nato veramente il 25 dicembre. Ma cosa sappiamo in realtà sulla storicità della sua data di nascita? I Vangeli, come è noto, non precisano in che giorno è nato il fondatore del cristianesimo. E allora, come mai la Chiesa ha fissato proprio al 25 dicembre il suo Natale? È vero, inoltre, che questa festa cristiana - seconda solo alla Pasqua - è stata posta al 25 dicembre per sostituire il culto pagano del dio Sole, celebrato in tutto il Mediterraneo anche prima della nascita di Gesù?
Cominciamo col dire che il solstizio d’inverno – data in cui si festeggiava nelle culture politeiste il Sol Invictus - cade il 21 dicembre e non il 25. In secondo luogo è bene precisare che la Chiesa primitiva, soprattutto d’Oriente, aveva fissato la data di nascita di Gesù al 25 dicembre già nei primissimi anni successivi alla sua morte. Il dato è stato ricavato dallo studio della primitiva tradizione di matrice giudeo-cristiana - risultata fedelissima al vaglio degli storici contemporanei - e che ha avuto origine dalla cerchia dei familiari di Gesù, ossia dalla originaria Chiesa di Gerusalemme e di Palestina.
E allora, se la Chiesa ha subito fissato al 25 dicembre la nascita di Gesù, abbiamo oggi prove documentali e archeologiche che possono confermare la veneranda tradizione ecclesiale? La risposta è sì. Nel 1947 un pastorello palestinese trova casualmente una giara, semisepolta in una grotta del deserto di Qumran, un’arida regione a pochi chilometri da Gerusalemme. La località era stata sede della comunità monastica degli esseni, che oltre all’ascetismo praticava la copiatura dei testi sacri appartenuti ai loro antenati israeliti. I monaci del Mar Morto produssero in pochi decenni una grande quantità di testi, poi nascosti in grandi anfore per salvarli dall’occupazione romana del 70 d.C.
All’indomani della fortunata scoperta, archeologi di tutto il mondo avviarono una grande campagna di scavi nell’intera zona desertica, rinvenendo ben 11 grotte, che custodivano, da quasi venti secoli, numerosi vasi e migliaia di manoscritti delle Sacre Scritture israelitiche, arrotolati e ben conservati. Tra questi importanti documenti, uno ci interessa particolarmente: è il Libro dei Giubilei, un testo del II secolo a.C. La fonte giudaica ci ha permesso di conoscere, dopo quasi due millenni, le date in cui le classi sacerdotali di Israele officiavano al Tempio di Gerusalemme, ciclicamente da sabato a sabato, quindi sempre nello stesso periodo dell’anno. Il testo in questione riferisce poi che la classe di Abia, l’VIII delle ventiquattro che ruotavano all’officiatura del Tempio - classe sacerdotale cui apparteneva il sacerdote Zaccaria, il padre di Giovanni Battista - entrava nel Tempio nella settimana compresa tra il 23 e il 30 settembre.
La notizia apparentemente secondaria si è rivelata invece una vera bomba per gli studiosi del cristianesimo antico. Infatti, se Zaccaria è entrato nel Tempio il 23 settembre, giorno in cui secondo il vangelo di Luca ha ricevuto l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele, che gli ha comunicato - nonostante la sua vecchia età e la sterilità della moglie Elisabetta - che avrebbe avuto un figlio, il cui nome sarebbe stato Giovanni, questo vuol dire che il Precursore del Signore potrebbe essere nato intorno al 24 giugno, nove mesi circa dopo l’Annuncio dell’angelo. Guarda caso gli stessi giorni in cui la Chiesa commemora nel calendario liturgico, già dal I secolo, sia il giorno dell’Annunciazione a Zaccaria che la nascita di Giovanni. Detto ciò, Maria potrebbe avere avuto la visita, sempre di Gabriele, giorno dell’Annunciazione, proprio il 25 marzo. Infatti, quando Maria si reca da sua cugina Elisabetta, subito dopo le parole dell’Arcangelo, per comunicare la notizia del concepimento di Gesù, l’evangelista annota: “Elisabetta era al sesto mese di gravidanza”. Passo evangelico che mette in evidenza la differenza di sei mesi tra Giovanni e Gesù. E allora, se Gesù è stato concepito il 25 marzo, la sua nascita può essere ragionevolmente commemorata il 25 dicembre, giorno più, giorno meno.
Se così stanno i fatti - e la fonte qumranica li documenta - possiamo affermare senza tema di smentita che grazie alla scoperta della prezioso testo, avvenuto appena sessant’anni fa, la plurimillenaria tradizione ecclesiastica è confermata: le ricorrenze liturgiche dei concepimenti e dei giorni di nascita, sia di Giovanni che soprattutto di Gesù, si sono rivelati pertanto compatibili con la scoperta archeologica del Deserto di Giuda. Cosa sarebbe accaduto se, per esempio, avessimo scoperto che il sacerdote Zaccaria fosse entrato nel Tempio nel mese di marzo o di luglio? Tutte le date liturgiche che ricordano i principali avvenimenti dei due personaggi evangelici sopra citati sarebbero diverse da quelle indicate dalla tradizione ecclesiale. E subito gli scettici, strappandosi le vesti, avrebbero gridato al mondo intero che la Chiesa si è inventata tutto, compreso la data di nascita del suo fondatore.
Ma l’indagine non è ancora terminata! Alcuni detrattori della storicità della data del Natale al 25 dicembre hanno, infatti, osservato che in quel mese - cioè in pieno inverno - gli angeli non potevano incontrare in aperta campagna e di notte greggi e pastori a cui dare la lieta notizia della nascita del Salvatore dell’umanità. Eppure, quanti sostengono questa ipotesi dovrebbe sapere che nell’ebraismo tutto è soggetto alle norme di purità. Secondo non pochi antichi trattati ebraici, i giudei distinguono tre tipi di greggi. Il primo, composto da sole pecore dalla lana bianca: considerate pure, possono rientrare, dopo i pascoli, nell’ovile del centro abitato. Un secondo gruppo è, invece, formato da pecore la cui lana è in parte bianca, in parte nera: questi ovini possono entrare a sera nell’ovile, ma il luogo del ricovero deve essere obbligatoriamente al di fuori del centro abitato. Un terzo gruppo, infine, è formato da pecore la cui lana è nera: questi animali, ritenuti impuri, non possono entrare né in città né nell’ovile, neppure dopo il tramonto, quindi costretti a permanere all’aperto con i loro pastori sempre, giorno e notte, inverno e estate. Non dimentichiamo, poi, che il testo evangelico riferisce che i pastori facevano turni di guardia: fatto che appare comprensibile solo se la notte è lunga e fredda, proprio come quelle d’inverno. Ricordo che Betlemme è ubicata a 800 metri sul livello del mare.
Alla luce di queste considerazioni, possiamo ritenere risolto il mistero: i pastori e le greggi incontrati dagli angeli in quella santa notte a Betlemme appartengono al terzo gruppo, formato da sole pecore nere. Prefigurazione, se vogliamo, di quella parte della società, composta da emarginati, esclusi, derelitti e peccatori che tanto piacerà avvicinare al Gesù predicatore. In conclusione, possiamo dunque affermare non solo che Gesù è nato proprio il 25 dicembre ma che i vangeli dicono la verità storica circa i fatti accaduti nella notte più santa di tutti i tempi: coloriamo di nero le bianche pecorelle dei nostri presepi e saremo più fedeli non solo alla storia quanto al cuore dell’insegnamento del Nazareno.
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oltre alla conferma della data della nascita è importante il commento finale sulle pecorelle e cioè che le pecore a cui i pastori vegliavano erano di colore nero,questo vale naturalmente per i presepi storici.
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Franco.
"Francesco"il musical, http://www.youtube.com/watch?v=Ucz6tmdnrtI&list=PL045DFC5BD9CB71FA&feature=plcp
Considerate ciò che è letizia,perfetta letizia: http://www.youtube.com/watch?v=Vwwtc1hj42o |
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pettirosso
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Inserito il - 21 marzo 2012 : 08:48:32
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quindi, le pecorelle avevano vari colori di lana ,bianca , bianca a chiazze nere e nere la pecorella nera era considerata impura ,mi viene a mente il film "il Ladrone" con Enrico Montesano ,furbamente ( nessuna l'avrebbe comprata se era nera)colora la pecora di bianco e la vende ad un passante che comprata la pecora si allontana e mentre passa il torrente vede trasformarsi la pecora appena comprata in colore nero e incomincia a infierire verso il ladrone , mentre il ladrone(Montesano) se la da a gambe elevate. Buona giornata
ps buon inizio primavera a tutti ,questa per me è la stagione più bella ,cliccate sulla firma e buona visione |
Franco.
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Modificato da - pettirosso in data 21 marzo 2012 08:50:01 |
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carlito
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2291 Messaggi |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 10:06:16
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grazie mille Pettirosso, conoscevo la storia dei ritrovamenti di Qumran, ma non quella della data di Giovanni Battista. Anche quella del colore delle pecorelle è molto significativa! Grazie ancora |
Un saluto a tutti!
Carlo ------------------------------------------------------------- E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. ... E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. " (Madre Teresa di Calcutta)
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midhoo
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Inserito il - 21 marzo 2012 : 15:04:12
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Pettirosso grazie per queste pillole di cultura!
Fan sempre bene.
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Se puoi sognarlo, puoi farlo.
http://artedelpresepe.jimdo.com/ |
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pettirosso
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Inserito il - 21 marzo 2012 : 15:16:57
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Citazione: Messaggio inserito da carlito
grazie mille Pettirosso, conoscevo la storia dei ritrovamenti di Qumran, ma non quella della data di Giovanni Battista. Anche quella del colore delle pecorelle è molto significativa! Grazie ancora
ciao carlito è per me un piacere pubblicare certe notizie,riguardo la data della nascita di Giovanni Battista la notizia è nota da qualche anno ,ne ha parlato spesso padre Livio a radio Maria,Antonio Socci e altri ma la tv e specie il servizio pubblico non mi sembra che ne abbia mai parlato .Giovanni è nato il 24 giugno e Gesù sei mesi dopo (come racconta il Nuovo Testamento) ciao midhoo,grazie a te
buon pomeriggio |
Franco.
"Francesco"il musical, http://www.youtube.com/watch?v=Ucz6tmdnrtI&list=PL045DFC5BD9CB71FA&feature=plcp
Considerate ciò che è letizia,perfetta letizia: http://www.youtube.com/watch?v=Vwwtc1hj42o |
Modificato da - pettirosso in data 21 marzo 2012 15:18:20 |
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snorky
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135 Messaggi |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 15:36:55
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Ciao Pettirosso, grazie di questo post. Veramente interessante e istruttivo. Saluti |
Le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione. Johann Wolfgang Göethe |
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pettirosso
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emivita51
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463 Messaggi |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 17:05:40
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grazie per le informazioni ed anche per il filmato allegato, molto rilassante ciao |
emilio paglia www.artepresepe.com
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pettirosso
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timoteo75
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471 Messaggi |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 20:13:41
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Grazie anche da parte mia pettirosso, un post davvero molto utile!!! |
 Orazio. |
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pettirosso
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pettirosso
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pettirosso
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pettirosso
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Inserito il - 23 marzo 2012 : 17:06:06
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per quanto riguarda il gregge ,le pecore nere ,quelle a chiazze nere e quelle bianche (la cui lana si prestava ad essere colorata senza problemi)riguardo al fatto che le pecore nere rimanevano fuori dalla cinta delle mura perchè ritenute impure ho interpellato due studiosi ebrei e secondo loro la storia è inverosimile, il più anziano mi ha risposto così : E' scritto nella Mishnàh(da wikipedia :mishnah" (M.) suggerisce ciò che è imparato a memoria, per ripetizione e designa l'insieme della Legge orale e il suo studio ) che gli ovini non possono pascolare nei pressi dei centri abitati per il pericolo che rovinino la vegetazione. La purità non c'entra assolutamente nulla. Shalom
quindi secondo la Mishnàh il gregge rimaneva fuori per non distruggere la vegetazione della città ,non solo le pecore nere ma tutto il gregge. Però vi è un altra questione , i pastori, i pastori secondo il Talmud(traduzione scritta della Torah) a quel tempo era la condizione più disprezzata in particolare dei pastori di pecore nere e non potendo accedere alla sinagoga o al Tempio per purificarsi erano l’emblema del peccatore impuro senza possibilità di salvezza.
un bel dilemma
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Franco.
"Francesco"il musical, http://www.youtube.com/watch?v=Ucz6tmdnrtI&list=PL045DFC5BD9CB71FA&feature=plcp
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