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pettirosso
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 Prov.: Bari
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geppetto58
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Prov.: Roma
Città: Ostia Lido RM
528 Messaggi |
Inserito il - 01 marzo 2012 : 19:07:08
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  Con lui va via un pezzo della storia, ricorderemo per sempre le sue canzoni! ciao lucio sei stato un grande e rimarrai sempre un grende!!   |
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Responsabile Forum
    

Prov.: Roma
Città: Roma
3531 Messaggi |
Inserito il - 01 marzo 2012 : 20:38:54
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Io ho 53 anni. Sono vissuto dall'infanzia con le canzoni di Lucio Dalla. Un vero e grande Artista ! Era un credente e collezionista di personaggi del presepe.
CIAO LUCIO :(
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La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perchè. In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè. Albert Einstein E’ meglio stare in silenzio ed apparire stupidi piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio. Albert Einstein L'uomo incontra Dio dietro ogni porta che la scienza riesce ad aprire. Albert Einstein
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pettirosso
Membro Master
    

Prov.: Bari
764 Messaggi |
Inserito il - 01 marzo 2012 : 20:44:51
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anch'io ho 53 anni e come te e son cresciuto con le canzoni di Lucio e non solo con le sue ,una voce formidabile ,un musicista sopraffino (autodidatta). dal sole 24 ore L'annuncio e il ricordo dei frati francescani Sono stati i frati della basilica di San Francesco d'Assisi i primi a dare la notizia della morte di Lucio Dalla. Su Twitter, alle 12.10, cioè ventitre minuti prima dei lanci d'agenzia, il profilo della rivista online San Francesco patrono d'Italia pubblicava la notizia, un servizio di cordoglio e anche l'ultimo racconto scritto da Dalla, con protagonista un francescano. E sono stati gli stessi francescani a informare, su Twitter, Lorenzo Jovanotti. Questo il ricordo dei frati di Assisi: «È morto Lucio Dalla, dolore e sgomento della comunità francescana conventuale di Assisi per l'improvvisa scomparsa del Cantautore di Dio. I frati del sacro convento sono sicuri e certi che San Francesco lo accoglierà per portarlo alla presenza del Signore. Lucio Dalla è morto dopo aver fatto colazione. Un attacco cardiaco l'ha stroncato mentre si trovava in Svizzera per una serie di concerti». |
Franco.
"Francesco"il musical, http://www.youtube.com/watch?v=Ucz6tmdnrtI&list=PL045DFC5BD9CB71FA&feature=plcp
Considerate ciò che è letizia,perfetta letizia: http://www.youtube.com/watch?v=Vwwtc1hj42o |
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fabrix
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Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: SPINEA
1240 Messaggi |
Inserito il - 01 marzo 2012 : 22:11:36
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Anch'io sono cresciuto con la musica di Lucio, un genere unico impareggiabile, con testi sempre straordinari, li fischiettavo per giorni senza stancarmi di farlo,poi, quando mi riusciva mettevo cuffie vinile sul piatto e via a sognare.
ciao Lucio ci mancherai |
http://artetradizionepresepio.it
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mike59
Membro Master
    

Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: San Mauro Torinese
2024 Messaggi |
Inserito il - 01 marzo 2012 : 22:48:35
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Ho 53 anni e sono cresciuto con le canzoni di Lucio,un uomo di grande talento e generosità,un maestro artigiano. Ci siamo salutati nell'ultimo concerto tenuto con De Gregori in piazza castello a Torino per l'apertura della Festa de l'UNITA. Ciao piccolo grande uomo!!!!!!!!!!!!
Immagine:Torino 2010
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Ciao,mike59 |
''Quell'attimo di ammirazione silente davanti al Presepio è una preghiera che sale al cielo e si unisce al coro del Gloria''. |
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floriana
Membro Master
    

Prov.: Avellino
457 Messaggi |
Inserito il - 03 marzo 2012 : 10:28:34
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Nella piazza del nostro paese ha tenuto un concerto cinque anni fa. E' stato un delirio. Tutti impazzivano per lui, adulti e bambini. Uno spettacolo coinvolgente, una serata indimenticabile. Ciao Lucio, ci ritroveremo in una dimensione dove le distanze sono annullate, potrò sfiorarti delicatamente e restituirti con una carezza tutte le emozioni che ci hai regalato. |
Floriana |
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pettirosso
Membro Master
    

Prov.: Bari
764 Messaggi |
Inserito il - 04 marzo 2012 : 01:29:23
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Francesco fammi volare. Mi svegliai che era appena l’alba ed ero in una cella del convento di Assisi, pronto per andare alla messa, ed erano quasi le 6.00 quando arrivai nella cappella dove un padre officiava. Mi accorsi che il sonno era più denso del previsto e tutt’altro che finito, tant’è vero che appena cominciata la messa, caddi in un torpore anomalo e diverso dal classico rintronamento mattutino. Così che ricominciai a sognare. Questo nuovo sogno si ricollegava al precedente, mano a mano che proseguiva mi rendevo conto che era come il secondo tempo del primo sogno, ed ebbi la sensazione netta, e questa volta più precisa, che il sogno era Francesco. Francesco bambino, ragazzo e vecchio, tutti insieme. Diverso da come lo volevano tutti, madre, padre, amici. Diverso da come lo volevano tutti ma non diverso da come lo voleva Dio. Io incredulo mi avvicinavo e dicevo: “Ma sei proprio tu?” e lui, a mezzo sorriso, con l’aria di sfida che si ha nei confronti degli increduli, mi disse, indicando il saio: “Tocca” e in quel momento, appena ebbi tra le dita il tessuto del Santo, sentii l’odore del fieno tagliato, mi sembrò di essere in mezzo ad un campo di grano.
Ritrassi la mano come da una fiamma o comunque da una scottatura, e mi sembrò che l’aria si scaldasse e dall’aria uscisse come un suono di battere d’ali che puoi sentire nelle piazze d’Italia o comunque nei paesi dove i colombi planano sui turisti. Fu proprio quel suono a rassicurarmi che Francesco era davvero Francesco, che la piazza era una delle tante piazze che normalmente si visitano la domenica e che io ero contento di essere lì. Senza alcun timore chiesi: “Cosa vuoi da me?” e lui, senza l’aria di voler correggermi e forse anche un po’ divertito, rispose: “Cosa vuoi tu da me? Tu mi conosci ed io conosco te” e io, un po’ ruffiano, un po’ per compiacerlo e un poco per i suoi piedi sporchi di terra e di fango che spuntavano dal saio, gli dissi, chiedendolo: “Camminiamo?”. E cominciammo a girare sfiorando i muri della piccola chiesetta dove l’altro frate diceva messa e fu un parlare silenzioso se non addirittura muto, se non per le risposte che Francesco dava all’altro padre mentre officiava come un qualsiasi chierichetto di una parrocchia di campagna intorno agli anni ‘30, comunque tra le due guerre mondiali.
Era curioso come le parole mi uscissero dalla bocca completamente mute e statiche, sembravano una fila di uova di gallina di un ordinato pollaio del Nord. Ma il mio cuore era un vulcano, i pensieri uscivano come lava e avevo la sensazione che fossero esattamente il contrario delle parole che li rivestivano. Francesco al mio fianco, mentre passava tra i banchi della chiesetta, con la stoffa del saio, li lucidava, li puliva, li ordinava in fila, come una qualsiasi servetta friulana faceva tutte le mattine nella casa dove lavorava. Passò anche davanti a una curiosa acquasantiera, che non era altro che una mano di pietra che nell’incavo teneva solo due o tre gocce d’acqua, e questa volta più decisamente mi sorrise dicendo: “Questo è un fiume, anche se fuori ci sono i fulmini”. Non mi azzardai neanche a chiedergli la spiegazione di quello che mi aveva detto. Gli dissi solamente: “Anch’io” e lui rispose semplicemente: “Lo so”. Questo breve dialogo, fatto durante la messa alla quale partecipavo, mi causò un momentaneo senso di colpa, come se stessi disturbando la funzione, e che io fossi ancora bambino in collegio e l’assistente come al solito dicesse: “Sei il peggio di tutti” e io gli rispondessi con orgoglio: “Lo so” e lui, come se avesse fatto un tredici al totocalcio, al massimo del piacere, mi dicesse col dito puntato verso la porta: “Fuori!” Questo strano senso di colpa mi ha sempre seguito come un qualcosa di inadattabile al misticismo obbligato, un poco coatto, delle chiese, da San Pietro all’ultima chiesaccia del Bronx, mentre all’aperto mi sentivo vicino a Dio come una zolla vicino all’albero, o nella terrazza di casa mia di notte, sotto un cielo stellato mi perdo ancora oggi dentro una di quelle stelle.
Francesco ritrasse la mano dall’acquasantiera, mi guardò e mi disse che anche per lui era sempre stato così, che Dio è dappertutto, negli alberi, nelle piante, nei fischi lontani dei treni, nel filo spinato, nei denti e nelle bocche che sorridono come nelle lacrime degli occhi che piangono, per non parlare negli animali, perfino nel pallone quando entra nella porta e fa goal, e che forse, qualche volta, a Gesù in ritardo, è capitato di saltare una delle grandi chiese addobbate e di aver continuato a pregare suo Padre per strada in mezzo al traffico. Il suono della ‘R’ nella parola ‘traffico’ mi svegliò improvvisamente, ma mi svegliai con una grande stanchezza alle ali, come un passero che ha sbattuto contro l’inferriata della sua gabbietta. Mi resi conto che, per quanto meravigliosa e calda la chiesetta dove si svolgeva la funzione, quella strana atmosfera di dolce inconveniente che sentivo durante il sogno era finita e che il vero tempio, la vera casa di Dio, è la nostra anima, anche quella più buia o più difficile da raggiungere, e che Francesco siamo noi al momento della speranza, quando siamo in attesa e confusi e lo sono soprattutto i nostri sensi e, in un mondo come quello che ci circonda, la nostra pace. E mentre pensavo e sentivo questo e il frate a conclusione della messa diceva: “La pace sia con voi” io gli risposi: “Francesco,fammi volare!”. Lucio Dalla
ps non sapevo di questo scritto di Lucio Dalla e stranamente ho postato "le rondini" e ho scritto vola Lucio vola,le cose non accadono mai per caso ,in ogni cosa vi è un disegno di Dio e io "Credo" buona notte |
Franco.
"Francesco"il musical, http://www.youtube.com/watch?v=Ucz6tmdnrtI&list=PL045DFC5BD9CB71FA&feature=plcp
Considerate ciò che è letizia,perfetta letizia: http://www.youtube.com/watch?v=Vwwtc1hj42o |
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renzo50
Membro Master
    

Città: Bergamo
4303 Messaggi |
Inserito il - 04 marzo 2012 : 11:51:02
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In questi giorni stiamo scoprendo una parte di Lucio Dalla che pochi conoscevano, che il Cantautore di Dio, cosi definito dalla comunità francescana, abbia finalmente realizzato il suo sogno, volare con Francesco. Ciao Lucio.
Grazie pettirosso. |
www.amicidelpresepiorosciate.it |
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ps
Membro Master
    

Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Massafra
413 Messaggi |
Inserito il - 05 marzo 2012 : 09:34:24
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Ho qualche anno più di voi e anch'io sono cresciuto con le canzoni e la musica di Lucio. Sono stato, sono e sarò sempre un suo grande ammiratore. Ciao Lucio.Sarai sempre con tutti noi. |
Chi non riesce più a provare stupore e meraviglia è già come morto e i suoi occhi sono incapaci di vedere. Einstein. |
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midhoo
Membro Senior
   

Prov.: Latina
Città: Sermoneta
227 Messaggi |
Inserito il - 05 marzo 2012 : 15:46:43
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Un altro grande della musica italiana che ci lascia.
Ciao Lucio! |
Se puoi sognarlo, puoi farlo.
http://artedelpresepe.jimdo.com/ |
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Cap. Harlock
Membro Master
    

Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: Istrana
2549 Messaggi |
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romano
Membro Master
    

Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Città: suisio
2187 Messaggi |
Inserito il - 11 marzo 2012 : 21:19:26
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mi aggrego al cordoglio di tutti gli altri presepisti....è vero è mancato un grande artista e uomo..... ciao Lucio..... |
lascio agli altri la convinzione di essere migliori....per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!!!! Marilyn Monroe |
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