Visto l'interesse di molte persone che mi hanno
scritto chiedendomi maggiori informazioni per creare il vento
usando degli asciugacapelli, ho realizzato questa piccola guida
alla modifica dei medesimi. Le ventole
degli asciugacapelli hanno i seguenti pregi:
- Costano poco
- Fanno molto vento
- Sono alimentate a bassa tensione
Di contro sono abbastanza rumorose ma, nel
caso di presepi chiusi, il problema è superabile. Alcuni modelli
sono più silenziosi di altri.
Non le consiglio nel caso di presepi statici, dove il vento è
sempre presente. In questo caso è meglio usare le ventole per i
circuiti elettronici (vedi articolo 'Il Vento'), silenziose e
progettate per rimanere in funzione per lunghissimi periodi di
tempo.
Nel caso invece di un utilizzo non
continuativo, gli asciugacapelli sono ottimi sia per il
volume di aria spostato, sia perché hanno una lunga 'gittata' e
possono essere nascosti anche a una certa distanza dal punto da
coprire, sia per il loro costo molto conveniente.
IMPORTANTE:
Non usare
mai gli asciugacapelli all'interno del presepio senza effettuare
le modifiche indicate perché è pericolosissimo !
Oltre a assorbire molta corrente producono molto calore e si
corre il rischio di creare incendi.
Iniziamo quindi la preparazione.
La prima operazione da effettuare consiste nel rimuovere il cavo
di alimentazione e l'impugnatura.
L' operazione è abbastanza semplice e ,con il mio sistema, si
effettua in pochi minuti. Vedere la Fig. 2
Io l' ho letteralmente 'segata' senza tanti complimenti
tagliando anche i cavi interni che tanto non ci interessano.
Il cavo di alimentazione è generalmente di buona qualità, quindi
può essere utilizzato in altre occasioni.
Eliminata l' impugnatura, dobbiamo aprire la parte superiore (Fig.
3),
estrarre il motorino con la ventola e togliere la resistenza (in
Fig.
4), che non è necessaria al nostro scopo.
La Fig. 5 mostra una vista d'insieme delle varie parti che
compongono l'asciugacapelli.
Il motorino viene alimentato a bassa tensione, intorno ai 12
Volt. Questa tensione viene normalmente prelevata dalla resistenza usata come
partitore resistivo.
La tensione viene poi rettificata da
alcuni diodi e leggermente livellata dai condensatori che, in
unione alle impedenze,
servono pure a limitare i disturbi generati dalle spazzole del
motore.
I diodi non ci interessano, ma i condensatori e le bobine
conviene lasciarli saldati dove si trovano.
Nelle Fig. 6 e 7 possiamo vedere come si presenta il motore con
i condensatori e le due impedenze di filtro già saldate in loco.
Alcuni modelli possono non avere le bobine di filtro. In questo
caso saldiamo i cavi di alimentazione direttamente sui terminali
del motorino.
Prima di saldare i due cavi di alimentazione, proviamo ad
alimentare il motorino con un alimentatore per vedere se il
tutto funziona. Fare molta attenzione alla ventola che gira
piuttosto velocemente. Con l'occasione vediamo pure su
quale terminale deve essere saldato il polo positivo in modo che
la rotazione avvenga nel verso giusto. L'aria deve scorrere
verso il motore e non viceversa.
Verificato il corretto funzionamento, saldiamo il cavo di
alimentazione. Generalmente per queste cose io uso una piattina
bicolore rosso-nero.
Nella Fig. 8 è visualizzato l'assorbimento del motore a 12 Volt.
Come possiamo vedere, nel nostro caso, sono 640 mA.
Per alimentarlo abbiamo quindi bisogno di un alimentatore in
grado di erogare almeno questa corrente.
Non vanno bene i piccoli alimentatori da parete, da 300 mA, ma
vanno bene quelli più grandi, in grado di erogare una corrente
di 1 ampere o più.
Chiudiamo bene il tutto e la nostra ventola è pronta.
Quando la installiamo, facciamo bene attenzione
a non coprire la parte posteriore perché altrimenti di aria ne
uscirà poca o non ne uscirà affatto.
In alcuni casi risulta utile inserire il diffusore (Fig. 11).
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Fig. 1
Il nostro asciugacapelli prima della 'cura'. |
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Fig. 2
Rimozione dell'impugnatura. |
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Fig. 3
La parte superiore aperta. |
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Fig. 4
Particolare della resistenza. |
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Fig. 5
Vista d'insieme delle parti. |
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Fig. 6 e 7
Il motorino con i condensatori e le impedenze di filtro. |
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Fig. 8
Assorbimento a 12 V. |
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Fig. 9
Il contenitore. |
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Fig. 10
La ventola montata. |
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