Il
Fumo
Questo articolo con l' ho scritto io ma mi è pervenuto tramite e-mail.
L'autore non si è firmato, ma, dall'indirizzo e-mail del mittente, penso sia Luigi Vagnoni, l'autore dello splendido presepio inserito nella Pagina degli Ospiti.N.B.:
Ovviamente, quando si parla di energia elettrica, valgono le solite raccomandazioni di
sempre:
- Tenere cavi elettrici e acqua sempre a debita distanza tra loro;
- Non usare cavi elettrici logorati o di sezione inadeguata;
- In casi come questo, dove vi è produzione di calore e grande assorbimento di
corrente, assicurarsi di tenere la caldaia distante da oggetti infiammabili, assicurare
una buona ventilazione e porre molta attenzione anche alla sezione dei cavi di
alimentazione.
Usare sempre prese e spine nuove e con portata da 16 A !
- Il fumo prodotto è in realtà vapore
acqueo. Questo significa che l'umidità all'interno del presepio
aumenta con il trascorrere del tempo. Tenere conto di questo
fattore in particolar modo quando si realizzano presepi chiusi.
Assicurare una buona ventilazione in modo da evitare della
condensa in posti indesiderati.
giacomo.casano@presepioelettronico.it |
Effetto fumo per camini
E' bello vedere in un presepe vedere uscire il fumo dai comignoli, l'effetto è assicurato
e non è cosi difficile da realizzare, vi spiego di seguito come fare.
Il generatore di fumo può essere o una macchina espresso per il caffè da casa o una
caldaietta del ferro da stiro (di quelli con caldaia separata ).
All'uscita della bocchetta del vapore si collega un derivatore in modo di avere
un'uscita per ogni comignolo, per trasportare il vapore si può usare lo stesso tubo del
ferro da stiro reperibile nei negozi di ricambi per elettrodomestici avendo l'accortezza
di avvolgerlo con quei tubi di materiale isolante che usano gli idraulici per le tubazioni
dell'acqua calda, questo per evitare che il vapore raffreddandosi ridiventi acqua e
tornando indietro vada chiudere il foro d'uscita del vapore con conseguente effetto
geyser.
L'uscita del vapore viene chiaramente azionata dalla centralina mediante l'alimentazione a
220 volt dell'elettrovalvola presente sia sulla caldaia del ferro da stiro che su
quella della macchina da caffè.
Naturalmente la macchina deve rimanere sempre accesa in modo da avere sempre pronto il
vapore, l'importante è non farla rimanere senza acqua, anche se sulle caldaie odierne c'e
un dispositivo che evita il funzionamento della resistenza in caso di mancanza del
liquido. |
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